Allevamento degli animali e ormoni anabolizzanti: cosa sapere 2a parte
Gli atleti possono assumere steroidi per un certo periodo, sospenderli e avviarli di nuovo più volte l’anno. Gli atleti usano spesso molti steroidi contemporaneamente (una pratica chiamata “assunzione impilata”), assumendoli per vie diverse (per via orale, per iniezione o per via transdermica). Le assunzioni ciclica, impilata e piramidale sono destinate a potenziare gli effetti desiderati e minimizzare gli effetti nocivi, ma sono disponibili scarse prove scientifiche a sostegno di tali benefici. Gli steroidi possono provocaresintomi d’astinenza quali cambiamenti dell’umore, stanchezza, inquietudine, perdita di appetito, insonnia, diminuzione del desiderio sessuale e craving. Senza trattamento, alcuni dei sintomi depressivi associati all’astinenza possono durare un anno o più, dopo la sospensione dell’assunzione di tali sostanze. Nonostante si conoscano bene le conseguenze legali alle quali si può andare incontro in caso di positività ai test antidoping, il mercato clandestino di steroidi anabolizzanti non si è mai fermato, anzi.
In particolare diminuendo questa proteina, la miostatina appunto, si registrano elevatissimi aumenti della massa magra, e senza variare i livelli ormonali. Attualmente l’unico integratore di questo genere è il vendutissimo Myo-X della MHP Nutrition. Tra gli effetti indesiderati nella donna, invece, ci sono la virilizzazione dell’aspetto fisico e la soppressione della funzione ovarica. E poi l’atrofia della ghiandola mammaria e, come per gli uomini, un malfunzionamento del fegato. Eppure, sebbene si creda di poter gestire la somministrazione senza problemi, ben presto si finisce per perdere il controllo.
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A lungo andare gli steroidi anabolizzanti possono causare danni irreversibili all’organismo ma, non essendo immediatamente evidenti, i benefici sembrano superiori rispetto a qualsiasi pericolo. Gli effetti collaterali relativi all’assunzione degli anabolizzanti a dosi elevate sono importanti e sulla loro insorgenza influiscono non solo il dosaggio, ma anche la durata dell’assunzione e la dose cumulativa. L’assunzione di steroidi anabolizzanti è anche associata alla comparsa di un profilo lipidico aterogeno (aumento del colesterolo LDL e diminuzione del colesterolo HDL). Altri importanti effetti negativi sono quelli psicologici, che variano dalla semplice irritabilità a vere e proprie psicosi maggiori. La dipendenza da questi farmaci sembra sia legata a componenti psicologiche simili a quelle della dipendenza oppioide.
In occasione dei Giochi Olimpici di Montreal del 1976, gli steroidi anabolizzanti sono stati inseriti dal CIO (Comitato internazionale olimpico) nell’elenco delle sostanze proibite, in base a motivazioni di ordine etico e medico. La Sezione per la vigilanza ed il controllo sul doping (SVD) effettua anche il controllo sanitario e antidoping sulle attività sportive amatoriali in tutte le discipline e pratiche sportive. Sulla base dei risultati dei controlli antidoping effettuati e raccolti in un report pubblicato con cadenza semestrale sul sito del Ministero della Salute, è possibile osservare come proprio tra gli atleti non professionisti l’utilizzo illecito di anabolizzanti sia alquanto diffuso. L’utilizzo di anabolizzanti a scopo di doping può comportare la comparsa di seri effetti indesiderati (effetti collaterali) e di rischi per la salute nonché indurre forme di dipendenza (leggi la Bufala).
Allevamento degli animali e ormoni anabolizzanti: cosa sapere (2a parte)
La variabilità inter-umana è molto elevata e il recupero della spermatogenesi dipende probabilmente dalla dose di anabolizzanti e dalla durata del ciclo. Un dato sorprendente è che la maggior parte degli utenti non è un atleta professionista e non è attivamente impegnato in competizioni agonistiche o eventi https://farmaciadonfilo.com/2023/05/23/corso-di-testosterone-potenziamento-del/ sportivi organizzati. Un altro dato altrettanto interessante è che il contenuto di almeno il 50% delle sostanze ottenute illegalmente non corrisponde a quanto riportato in etichetta. Il Project inVictus nasce dalla voglia di dare al fitness, al benessere e all’attività fisica una nuova Visione.
Venne attivato un sistema di controllo rigoroso e ci fu una drastica riduzione dell’uso degli ormoni anabolizzanti; purtroppo però non cessò del tutto. Ciò dipese dal fatto che furono messe a punto delle formulazioni di ormoni che se correttamente impiegate non lasciavano residui facilmente individuabili. Fortunatamente sono stati sviluppati metodi di analisi molto sensibili che hanno permesso di accertare anche le infrazioni più “raffinate” e quindi di debellare il fenomeno.
- Gli ormoni sono sostanze naturalmente presenti nell’organismo, fondamentali per regolarne le funzioni.
- Una volta somministrati per via orale, i tireostatici sono “metabolizzati” piuttosto rapidamente ed eliminati.
- Sulla base dei risultati dei controlli antidoping effettuati e raccolti in un report pubblicato con cadenza semestrale sul sito del Ministero della Salute, è possibile osservare come proprio tra gli atleti non professionisti l’utilizzo illecito di anabolizzanti sia alquanto diffuso.
Questa ipotesi è suggerita anche dai livelli elevati di creatin-chinasi e dai normali livelli di fosfatasi alcalina e γ-glutamiltransferasi nella maggior parte dei soggetti esaminati. I pazienti hanno valutato gli effetti collaterali come lievi, temporanei e accettabili rispetto all’aumento percepito in termini di forza e volume muscolare; tuttavia, la persistenza di tali effetti rappresenta il motivo per cui hanno richiesto il ricovero in clinica. E’ possibile effettuare una distinzione generale tra gli effetti collaterali che si verificano durante un ciclo, come la ginecomastia, la ritenzione idrica e l’aggressività, e quelli che si verificano dopo un ciclo, cioè disfunzione erettile e calo della libido.
Steroidi anabolizzanti: quali sono gli effetti?
Per contrastare queste illegalità sono stati messi a punto nuovi metodi di analisi molto sofisticati che consentono di identificare concentrazioni infinitesime dei vari ormoni e quindi tenere sotto controllo il fenomeno. Successivamente sono state studiate nuove sostanze quali i beta agonisti e l’ormone della crescita bovina che prenderemo in considerazione nella seconda parte. I prodotti sono stati utilizzati contemporaneamente o consecutivamente, e la dose, la durata e la combinazione differivano sostanzialmente tra i diversi cicli. I farmaci a scopo anabolizzante vengono assunti generalmente in maniera ciclica, cioè intermittente. La conoscenza dei presunti benefici ed effetti avversi si basa esclusivamente sui dettami dei preparatori atletici o provengono da articoli a carattere divulgativo avvalorati da improbabili fonti scientifiche. Gli steroidi (alcuni più di altri) androgeni anabolizzanti hanno effetti dimagranti, infatti è stato dimostrato in diversi studi clinici sia su sedentari, anziani che giovani e atleti.
Effetti psicologici
Quando tali riserve superano il 5% della massa totale del fegato si blocca la
sintesi di glicogeno e si attiva quella di trigliceridi, esportati agli altri tessuti sotto forma di lipoproteine. Inoltre, modelli animali indicano che gli steroidi anabolizzanti sopprimono il sistema immunitario, il che potrebbe peggiorare le infezioni. Gli steroidi aumentano anche il rischio di coaguli di sangue nei vasi sanguigni, con un risultato sovrapponibile al precedente. A partire dal 2000 in Italia è vietato dalla legge ed è considerato un reato perseguibile penalmente procurare ad altri, somministrare, assumere o favorire comunque l’utilizzo di farmaci o di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive (come gli anabolizzanti) il cui impiego è considerato doping. L’Agenzia mondiale antidoping (WADA, dall’inglese World Anti-Doping Agency) pubblica una lista costantemente aggiornata delle sostanze il cui impiego è considerato doping. Al suo interno è possibile trovare un dettagliato elenco (sotto la voce Agenti anabolizzanti, Anabolic Agents) degli steroidi anabolizzanti vietati.
Steroidi anabolizzanti: rischi per il cuore.
I beta agonisti sono attivi per via orale; sono però metabolizzati ed escreti in modo relativamente veloce; affinché siano efficaci è necessario mantenere costante il loro livello nell’organismo per cui debbono essere somministrati con continuità. Come accennato i pericoli per la salute dei consumatori sono modesti; esiste però il problema che le carni sono ricche di acqua e quindi la loro resa è inferiore a quelle degli animali allevati correttamente. Tale problema si evidenzia durante la cottura in cui si può osservare un’anomala perdita di acqua. Come accennato i pericoli per la salute dei consumatori sono modesti; esiste però il problema che le carni sono ricche di acqua e quindi la loro resa è inferiore a quelle degli animali allevati correttamente.
Prevenzione dell’uso di steroidi anabolizzanti
Sono liberati nel circolo sanguigno da ghiandole che sono dette endocrine, perché riversano i loro prodotti all’interno dell’organismo, diversamente da quelle esocrine, per esempio quelle sudoripare, che secernono all’esterno. E’ stato visto che somministrando l’ormone bovino alla mucche si ottiene un forte incremento della produzione di latte senza che ci siano particolari problemi di “residui”. Le aziende farmaceutiche produttrici dell’ormone hanno richiesto alle Autorità sanitarie di poterli utilizzare per questo scopo. L’Unione Europea ha espresso un parere negativo soprattutto per possibili problemi al benessere degli animali. L’unica possibilità terapeutica è quella di somministrare l’ormone che però deve essere quello umano in quanto quello di altri animali non ha nessuna efficacia e che è ovviamente difficile da ottenere. Tali proprietà sono state sfruttate come “doping” dagli sportivi per migliorare le proprie prestazioni.
Da questionari sottoposti a circa 4000 soggetti [6] che hanno fatto uso di AS è emerso che gli effetti indesiderati da loro più frequentemente riportati sono quelli indicati nella Tabella 2. Pochissimi anabolizzanti si trovano in vendita (sotto prescrizione), la maggior parte vengono usati esclusivamente all’interno degli ospedali. Pertanto, il fenomeno è un problema riguardante non solo l’etica sportiva ma anche la salute pubblica.